Risalire alle origini di Valtorta, così come di tutti gli altri paesi della Valle Brembana, presenta notevoli difficoltà.
I primi documenti scritti e le prime testimonianze concrete risalgono infatti solo al XII-XIII secolo, quando ormai tutti i principali nuclei abitati erano già formati.
Del periodo precedente si sa ben poco e quanto si racconta è frutto di supposizioni o di voci di seconda o terza mano, che ad un vaglio critico finiscono quasi sempre per sconfinare nella leggenda.
E' comunque presumibile che in epoca romana e nei secoli dell'alto Medio Evo la Valle Brembana fosse percorsa da cacciatori attirati dall'abbondante selvaggina che popolava le sue foreste e da pastori già dediti ai riti della transumanza e che quindi nella stagione estiva salivano con le loro greggi dalla pianura ai pascoli d'alta montagna.
Ma la Val Torta (così era anticamente chiamata) fu sicuramente una delle prime zone della Valle Brembana ad avere insediamenti stabili e non solo stagionali.
Sappiamo infatti per certo che nel 1200 Valtorta era una delle sette parrocchie facenti parte della pieve di Primaluna in Valsassina.
Questa dipendenza è spiegabile, almeno in parte, con la collocazione geografica di Valtorta ed è un fatto del resto che tutta la sua storia antica, religiosa ma anche civile, è strettamente legata a quella della Valsassina, da cui con ogni probabilità provenivano anche i suoi primi abitanti.
(cenni storici tratti dal volume ''Valtorta, i luoghi della storia'', di Tarcisio Bottani e Felice Riceputi, edito dal Museo Etnografico A.V.B. del Comune di Valtorta).